In base a quanto precedente riportato:
Nel caso degli scritti anonimi la dissimulazione della propria grafia si differenzia dagli altri tipi di dissimulazione per gli scopi che si propone: la minaccia, la diffamazione, la calunnia l’estorsione ecc.
In alcuni casi gli scritti anonimi possono essere diretti contro sé stessi con lo scopo di fare ricadere la colpa su un altro soggetto (autocalunnia)
Alberto Bravo (Bravo A. (2018), Protocollo operativo in perizia grafologica, AB Sudio Grafologico Bravo, Latina) elenca le motivazioni psicologiche e gli intenti di chi verga uno scritto anonimo, nonché le modalità di realizzazione.
Le motivazioni psicologiche hanno, in generale, le seguenti finalità:
«Di minaccia verso la persona; di diffamazione contro l’onore e la dignità della persona; di estorsione, esercitanti una violenza morale per fini economici; di calunnia, accusando una persona di qualcosa, pur sapendola innocente; di autocalunnia, comportante la simulazione di avere ricevuto l’anonimo calunnioso che invece è costruito verso se stessi; burlesco, di presa in giro nei confronti di qualcuno; di sollecitazione a fare qualcosa, per lo più indirizzati ad organi della pubblica amministrazione; persecutori, distanziati nel tempo ad intervalli più o meno regolari, aventi di mira una persona che viene bersagliata per determinati fatti accaduti o presunti; improntati a tante altre finalità chela mente umana può concepire».
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